Avvocato matrimonialista per le coppie e la famiglia: separazione, affidamento dei figli e convivenza di fatto.
Di cosa si occupa l’avvocato matrimonialista?
L’avvocato matrimonialista o familiarista è colui che si occupa di quelle procedure giuridiche che sono afferenti all’ambito del diritto di famiglia. L’avvocato familiarista interviene nella fase fisiologia del rapporto. Illustra ai coniugi quali sono i loro diritti ed i loro doveri, i doveri nascenti dal matrimonio e riferiti sia al rapporto tra coniugi ma anche e soprattutto al rapporto genitori – figli.
Interviene inoltre nella fase patologica del rapporto coniugale.
L’avvocato matrimonialista deve saper gestire la fase patologica del rapporto coniugale favorendo l’interesse primario della tutela dei minori. Deve evitare, ove possibile, di attuare azioni che esasperino la conflittualità esistente tra i coniugi.
Ci si rivolge solitamente all’avvocato di famiglia per una varietà di necessità afferenti all’ambito familiare.
Ad esempio l’avvocato matrimonialista interviene in caso di separazione personale dei coniugi (separazione consensuale e separazione giudiziale). Nei casi più complessi assiste i coniugi – o il coniuge – per il divorzio (divorzio conigunto e divorzio giudiziale). Gestisce altresì le dinamiche collaterali: mantenimento del coniuge e dei minori, assegno divorzile, addebito della separazione, affidamento condiviso e congiunto, tutela delle obbligazioni alimentari, violenza domestica, ecc.
L’avvocato familiarista supporta la coppia per il riconoscimento del matrimonio celebrato all’estero o il riconoscimento della separazione e del divorzio estero in Italia.
Supporta le coppie non sposate per gli accordi di convivenza. Sostiene le coppie – sposate e non – a favore della tutela dei minori: violenza su minore, sospensione o limitazione della potestà dei genitori, ecc.
Infine può essere un riferimento in caso si voglia adottare un bambino/a.
Separazione dei coniugi
Con la pronuncia di separazione il vincolo matrimoniale viene affievolito. Vengono infatti meno alcuni dei doveri del matrimonio ed in particolare l’obbligo di coabitazione.
La separazione può essere giudiziale, se è richiesta da un coniuge nei confronti dell’altro, o consensuale se è chiesta da entrambi i coniugi che hanno raggiunto un accordo sulle condizioni a cui essa è pronunciata.
Per effetto della pronuncia di separazione, il giudice può riconoscere a uno dei coniugi il diritto a percepire un assegno di mantenimento, stabilendone la periodicità.
Per saperne di più su questo argomento, visita la pagina: avvocato per separazione dei coniugi.
Convivenza di fatto
La convivenza di fatto o more uxorio è caratterizzata da affectio e dalla stabilità del rapporto, seppure in mancanza del vincolo formale del matrimonio. Non trova una regolamentazione unitaria e sistematica.
Per approfondire l’argomento vai su: convivenza di fatto, contratto e diritti.
Affidamento dei figli
Il diritto alla bigenitorialità è da considerarsi diritto fondamentale del minore, da tutelarsi anche d’ufficio. Tale concetto giuridico è entrato nel nostro ordinamento con la L. n. 54/2006, la quale interviene sulla disciplina dell’affido dei minori in sede di separazione e divorzio.
Se sei interessato a questo tema, dai uno sguardo all’articolo: affidamento dei figli e assegno di mantenimento.
